Sembra semplice, ma le cose non stanno esattamente così, oltre la fatica fisica deve essere svolta nei tempi e con i metodi giusti per determinare la qualità finale dell’ olio. Se la raccolta è troppo precoce determina minore resa e maggiore qualità, invece se medio-tardivo determina più resa, ma un decadimento delle qualità organolettiche dell’olio.

Anche le tecniche di raccolta influenzano la qualità finale dell’ olio, se le olive sono mature, minore è la loro resistenza al distacco quindi più facile è raccoglierle. D’ altro canto, più sono mature, più s’inteneriscono e diventano suscettibili ai danni che si possono causare staccandole dall’ albero, ammaccature e ferite al frutto sono causa di alterazione dell’ olio contenuto al suo interno…Inoltre se non vengono portate subito al frantoio dopo la raccolta, si possono creare delle muffe...

Insomma, è veramente un lavoro immenso e non vi ho detto tutto!!!

Ma adesso tanto duro lavoro pensiamo anche alle gioie che ci dona questo elemento unico e prezioso.

Lo sapevate che con le foglie di olivo si può fare una tisana depurante, semplice ed efficace.

L’ olio fa male, è grasso ???

Niente affatto, è invece il condimento con il miglior equilibrio di grassi.

L’olio extravergine di oliva ne contiene pochissimi, a tutto vantaggio della salute. In particolare abbonda in acido oleico, un grasso monoinsaturo capace di regolare i livelli di colesterolo. In particolare abbonda in acido oleico, un grasso monoinsaturo capace di regolare i livelli di colesterolo, L’acido oleico previene le lesioni arteriose e riduce il rischio di infarto, ictus, trombosi e coronaropatie in genere...

Ma adesso pensiamo anche alle gioie culinarie come la straordinaria imbattibile “fettunta”, per molti si tratta semplicemente di pane con l’olio, per me si tratta invece di una poesia per il palato.

Ecco come la preparo :

Vi serviranno diverse fette di pane leggermente tostato, in modo che possa esser croccante ed assorba meglio l'olio. Altrimenti, strusciate sopra al pane tostato un pò di aglio fresco, aggiungete abbondante olio di oliva ed infine spolveratevi leggermente del pepe nero in grani e del sale.

Un'alternativa, a dirla tutta prettamente toscana, è il Crostino di cavolo nero (ed olio extra vergine, naturalmente!). Questo particolare tipo di cavolo viene bollito finchè non si ammorbidisce e poi adagiato sul pane, con un'ulteriore aggiunta di olio.

Ovviamente tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso...

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